martedì 10 settembre 2013

Autogrill emozionale


Una luce nella notte lungo il serpente nero che ci scorre sotto la vita. Un autogrill lungo una delle autostrade trafficate, piene di buche, poco illuminate e tanto altro, che attraversiamo periodicamente nei nostri giorni. 

A volte durante i tragitti si è stanchi, ci si ferma, ci si ristora e si riparte, come se nulla fosse. Prostituzione alimentare mi verrebbe di chiamarla. Ci sono persone che sono automobilisti e alcuni stronzi che fanno gli autogrill, non è un gioco di ruolo: è la vita. Autostoppisti emozionali e puttane alimentari che devastano gli scaffali imbanditi con prodotti di scarsa qualità. Si badi però: la motivazione della scarsa qualità e del suo crollo negli anni è la considerazione che l'uomo/donna autogrill ha maturato e sta maturando nei riguardi dell'autostoppista emozionale o della puttana alimentare di turno. 

Una volta che la merda di cui sopra si sia ristorata, lavata, abbia pisciato e cagato, l'autogrill riceve il suo modesto compenso e l'avventore se ne esce, così senza apprezzare e farsi apprezzare. 

La merda riprende il suo viaggio. 

L'autogrill è fermo, attendendo il prossimo carico di merde. 

La merda può cadere dal viadotto, l'autogrill, almeno, sta fermo dov'è.