lunedì 26 novembre 2012

Naufrago


Svogliato guardo avanti. Futuro, mare, orizzonte, nebbia, pioggia, neve, freddo.

Cerco chi si è perso.

Cerco chi si è perso e non chiede aiuto.

Cerco chi semplicemente non torna e basta.

Si affoga come si può.

Un brindisi a chi ha i polmoni pieni d'acqua.

domenica 18 novembre 2012

Tre anni di viaggio


Il treno corre. Da tre anni.

Il treno corre. 

Nella nebbia, nella merda, sotto la pioggia, nella neve, sotto il sole.

Voi eroi che vi siete saliti e ancora viaggiate e che non scenderete.

Uomini, donne. Tre anni di viaggio insieme, da quelle prime righe, da quel primo grido che ha squarciato un pomeriggio inutile come troppi altri. 

Ho ancora voce. Abbiamo voce. Forza. Coraggio. 

Il futuro è nostro. Basta saperlo, urlarlo.

Basta prendercelo, il futuro. Tutti insieme.

giovedì 15 novembre 2012

Il mercato della paura


In ogni città, paese, frazione, c'è il giorno del mercato.

Vi offrono di tutto, dalle stoffe pregiate al prodotto cinese della peggior risma.

Vendono anche la paura.

C'è perfino qualche coglione che se la compra, magari attratto dal prezzo pensa perfino di aver fatto un affare. 

Sei uno di questi?

domenica 4 novembre 2012

Zerovirgolatrentanove


"Non credete che il sorriso non esista, le vite sono avvelenate, ma presto glielo daremo nel culo.".

Lo pensavo un giorno salendo le scale che mi portano a casa, dove la mia vita è cambiata già una volta e stava per cambiare, ancora.

Lei, seduta a gambe incrociate sul divano, lei, immensamente lei, come sempre; d'altronde.

Larisatalelacrimelasuavoce. Strozzate, urlate, avvolgenti: un tornado che mi ha preso e portato via fino a riportarmi dove è il mio posto. Accanto a lei, accanto a loro due.

Zerovirgolatrentanovecentimetri. 0,39 cm. Trentanove millimetri: voluti, cercati, immensi come l'urlo di chi si è liberato, belli come il primo bacio, sorridenti come quando abbiamo detto "Sì!", intelligenti come quando ci siamo confrontati e siamo cresciuti, pieni di responsabilità che sa di lei e pieni di creatività che sa di me.

In sintesi: speriamo che sia femmina, ma se sarà maschio sarà bello da impazzire ugualmente.

Rendici orgoglioso chiunque tu sia, comunque tu vorrai essere, dovunque vorrai andare.

Se vorrai strappare un sorriso e dare gioia a tua madre ricordati di studiare, di essere eccellente a scuola, fa dell'educazione e della solidarietà il tuo motore, ama gli altri come amerai la tua persona, che la sincerità scorra nelle tue vene come sangue puro, non dimenticare mai di sorridere e, soprattutto parla, condividi e racconta.

Se vorrai strappare un sorriso e dare gioia a tuo padre ricordati di non piegarti mai, non darla vinta a nessuno, fa del coraggio e delle idee il tuo motore, non risparmiarti mai, vivi come se fossi un eroe o una eroina, sii sempre punto di riferimento e cadi, cadi mille volte e ci sarà sempre qualcuno che ti raccoglierà, fa di questa frase di Samuel Beckett la tua guida: "Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Fallisci ancora. Fallisci meglio.".

Comunque vada sarà l'esplosione di felicità più grande che proverò, che proveremo. Comunque vada, la divido con voi, amici, confidenti e con tutte le voci nel silenzio che non sanno parlare ma alle quali già sono grato per avere diviso questa piccola parte di felicità.

Zerovirgolatrentanove in numeri, infinito nelle parole, l'unico linguaggio che conosco.