giovedì 30 dicembre 2010

2011


Complimenti. 

Quello che stai guardando, che stai sognando, che desideri, che credi riuscirai a fare, che credi si realizzerà, che ti proponi di fare: le diete, la palestra, la fidanzata, il fidanzato, un viaggio, diventare intelligente, smettere di essere idiota (sembra uguale alla precedente ma non lo è), scrivere un best seller, fare un corso di inglese e ogni altra cazzata tu possa pensare...

Complimenti.

Tutto questo non esiste.

Beh, per non togliervi le stupide speranze per un domani migliore: tutto questo non esiste, se vi siete dimenticati di vivere fino ad oggi.

Il 2011 è un numero. Da solo è l'unione di altre inutili cifre. Scatola vuota di vite alternative rimaste dietro il confine dell'immaginato.

La vita non è bella. Noi lo siamo.

giovedì 23 dicembre 2010

Natale


Sono stanco.

Sorridete. Finchè c'è tempo.

Dopo le feste vi portano via pure il sorriso.

Sorridete. 

Babbo Natale non esiste.

Io non sono il Grinch.

Neanche il Grinch esiste.

Sono il fantasma del Natale passato.

Il vostro regalo? Guardarvi dentro.

I miei auguri? regalarvi un consiglio.

Tanti auguri.

martedì 14 dicembre 2010

La mia città, ogni volta la vedo diversa


La notte di Bologna è buia, scura, misteriosa. Si rintana sotto l'abbraccio dei portici, nelle corti interne dei palazzi, negli angoli delle strade, dei vicoli, negli occhi socchiusi di chi, la notte, se la mangia, se la beve, se la fuma, se la scopa, se la sniffa.


sabato 11 dicembre 2010

Come noi


Ogni giorno muoio e ogni notte nasco di nuovo.


La facilità con cui tutto cambia e si trasforma in una squallida copia di quello che era è imbarazzante.


Felici?


Infelici?


Tutto è in quella zona fra ombra e luce, sottile, indecifrabile. Si rintana nelle parole delle persone interessanti e negli sguardi negati, in quelli rubati, in quelli consapevoli.


Ci sono condizioni nelle quali si farebbero follie, basterebbe un cenno, un assenso, non per dare abito a codardia, per salvarsi il culo se le cose non vanno nel verso giusto, un SI' è l'equivalente del lo voglio anche io, del ci credo, del grazie di aver pensato a me.


Felici? 


Infelici?


Irrisolti. Come noi.

lunedì 6 dicembre 2010

Raccontatevi


Questa storia è come i trucchi degli illusionisti: c'è ma non si vede.


Questa è la storia di chi si ferma a pensare dietro un portone appena chiuso e di chi fa il primo passo verso casa avendo salutato chi, quel portone, lo ha appena varcato.


Tu che stai dietro quel portone, cosa pensi? Che è simpatico? Che sa parlare? Che cosa pensi? Lui, quello che cammina verso casa sotto una sottile pioggia vorrebbe saperlo. 


Tu che cammini, con la sigaretta fra le dita, che affretti il passo per non farti bagnare dalla pioggia, tu, a cosa pensi? Ai suoi capelli? Al sorriso storto che però affascina? A cosa pensi? Lei, che frettolosa ha chiuso il portone del suo palazzo, vorrebbe saperlo.


Voi due, fottuti imbecilli, schiavi del non detto. 

sabato 4 dicembre 2010

Nudi in Piazza Maggiore


Quell'attimo in cui non sai cosa dire.

Il primo momento di silenzio mentre sei seduto di fronte a una persona che piano piano stai conoscendo è forse la parte più importante di tutto.

Come reagisci. Come reagisce. Cosa comunicate col silenzio.

Il corpo e il silenzio si fondono e riescono a raccontare storie.

Per tutto il resto è come essere Nudi in Piazza Maggiore.